Alcune settimane fa, nelle sale del prestigioso Castello dei Paleologi (sec. XIV) a Casale Monferrato, si è svolto il tradizionale appuntamento con la mostra “Grafica ed ex Libris”, una rassegna di grafiche e incisioni calcografiche, giunta ormai alla XV edizione. La manifestazione ha avuto, come nelle passate edizioni, molto successo per la presenza di opere di alta qualità e la partecipazione di un folto pubblico. Su 91 artisti partecipanti ben la metà arriva dall’estero, da tutte le parti del mondo. È stato bello vedere lavori eseguiti da artisti provenienti dalla Russia esposti vicino alle opere di artisti Ucraini e lavori di artisti Israeliani accanto a quelli provenienti da paesi di religione musulmana. In queste occasioni si mescolano artisti e persone provenienti da nazioni di culture diverse, pertanto, non è retorica dire che l’Arte unisce, supera i confini, accomuna le genti, parla lo stesso linguaggio in tutto il mondo, un linguaggio che trasmette messaggi di unione e non di odio, di pace e non di guerra. Noi artisti ci proviamo, saremo utopisti, ma essere presenti in manifestazioni come questa è una “consolante realtà!”
Quando alcuni anni fa organizzammo una mostra a Chieri nella chiesa di San Guglielmo, anche in quel caso di Ex Libris eseguiti con la tecnica di incisione calcografica e il tema era incentrato su “La prima guerra mondiale”, nel presentarla raccontammo una esperienza vissuta da due protagonisti:
«Alcuni decenni dopo la fine della Grande Guerra, durante un convegno internazionale di Ex Libris organizzato dalle varie associazioni Ex-libristiche internazionali (ancora adesso questa tradizione continua), due artisti e collezionisti di Ex Libris scoprirono casualmente di aver vissuto entrambi l’esperienza della Grande Guerra ma su fronte avversario, uno italiano l’altro ungherese.
L’incontro fu a dir poco emozionante e carico di patos per la grande occasione che il destino ha concesso loro di potersi incontrare in un contesto totalmente diverso regalandogli l’opportunità di abbracciarsi come fratelli!»
Dunque, l’Arte come veicolo di pace, di fratellanza, di condivisione… come ne abbiamo bisogno!
Per la cronaca, fra i 91 artisti presenti alla manifestazione c’erano anche alcuni incisori appartenenti all’associazione “Il Quadrato 2” di Chieri, associazione con la quale Carreum ha collaborato per l’allestimento della mostra “Il libro nell’Arte” tenutasi in san Filippo durante l’evento “Piazza del Libro” a settembre 2023.
Per Carreum Potentia (sezione Avezzana), Maurizio Sicchiero