L’Associazione culturale Carreum Potentia, grazie al lavoro di alcuni soci, ha pubblicato nel 2016 un piccolo libretto contenente il censimento e la documentazione delle tracce architettoniche, ancora esistenti e visibili ai passanti, della Chieri Medievale. Qui riportato in puntate.
24 – Locanda del Leone
Via Vittorio Emanuele 48
La casa in origine apparteneva alla famiglia Villa, aveva una pianta lineare forse trecentesca, con fronte sulla via principale. Successivamente fu ampliata con l’aggiunta di due ali ortogonali ai lati del cortile interno. La facciata ha un androne a botte che immette nel cortile, allargato modificando una cornice sulla parete interna, ornata di formelle a palmetta. Al piano nobile si vedono tre finestre bifore con tralcio di vite ondulato, ornate da cornici munite di cordoli e di formelle e di una elegante ghiera concava. Al piano secondo, si conservano alcune monofore decorate più semplicemente. All’interno della corte si vede una scala-torre poligonale del XV secolo, in mattoni a vista, che collega i piani della casa aprendosi sui ballatoi. Nel XV secolo, il noto pittore friburghese Jean Bapteur al servizio del duca Amedeo VIII, durante i suoi viaggi scelse sempre, tra le locande locali, quella del Leone, sita appunto in questa casa.
Per Carreum Potentia, Stefania Allora, Ezio Caligaris, Giulio Civera e Vincenzo Tedesco