Michele Chiesa (Chieri, 1831–Torino, 18 marzo 1918) figlio di Giuseppe e Margherita Masera è stato un imprenditore, banchiere e politico italiano.

Ha occupato un posto preminente fra gli imprenditori che diedero impulso e incremento all’industria nazionale. Direttore e comproprietario del cotonificio di Rivarolo Canavese, con una nuova organizzazione produttiva, ha trasformato lo stabilimento in uno dei primi del genere in Italia e all’estero. A 19 anni era stato associato, dal padre industriale, con incarichi anche amministrativi insieme ai fratelli nella Manifattura di Rivarolo Canavese, produttrice di tessuti di cotone e lino.

Nel 1867, insieme al fratello, aveva avviato la Manifattura di San Giorgio Canavese. Poi aveva assunto anche la gestione del cotonificio di Serravalle Scrivia.

Nel 1876 aveva anche fondato la Filatura di Cuorgnè e successivamente la Società anonima della Manifattura di Rivarolo e di San Giorgio Canavese.

Era stato eletto deputato dalla XVI alla XX legislatura. Era membro della Giunta per l’esame delle tariffe doganali e dei trattati commerciali. Nel 1900 era stato nominato senatore.

Con disposizione testamentaria a titolo particolare aveva lasciato cospicue somme per opere di beneficenza al comune di San Giorgio Canavese e agli asili di Cuorgnè, Rivarolo e Caluso. Consigliere provinciale di Torino (1883-1888). Consigliere della Banca Nazionale Italiana nella sede di Torino. Direttore del Cotonificio di Rivarolo Canavese, poi Società Anonima della Manifattura di Rivarolo e di San Giorgio Canavese.

Fondatore della Manifattura di San Giorgio Canavese, poi Società Anonima della Manifattura Di Rivarolo e di San Giorgio Canavese (1867). Fondatore della Filatura di Cuorgnè (1876). Cavaliere del Lavoro (10 luglio 1902).

Per Carreum Potentia, Mitti Baiotti

Bibliografia:

_ Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 aprile 1918.